Recensione Album “Zzala” – Lazza

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Lazza – Zzala

Lazza si racconta in riocontra

La nuova scena porta anche una nuova moda nel rap italiano: il riocontra. Il titolo del nuovo album di Lazza, infatti, è scritto in riocontra. Ha chiamato il suo album con il suo stesso nome d’arte, proprio perché (come dice nel brano d’apertura Overture) vuole raccontarsi, vuole dire al tutto il mondo in che modo è arrivato fino a questo punto.

 

Le tracce: i titoli e gli argomenti che trattano

  1. Overture
  2. Origami
  3. DDA
  4. MNM
  5. Lario
  6. Maleducati
  7. Zzala
  8. Take Away
  9. 430
  10. MOB (feat. Salmo, Nitro)
  11. Silenzio

Le tracce sono tutte quante colme di punchlines, non a caso sono il suo punto forte. Naturalmente non mancano dei versi seri, che raccontano appunto della sua vita e di tutto quello che ha passato. Ci sono delle tracce spensierate come Take Away, Lario e 430, ma anche tracce molto serie come Silenzio e Overture. Quest’ultima è molto particolare: la prima parte della canzone non ha un beat, ma solo una melodia di accompagnamento suonata con il piano dallo stesso Lazza (infatti in quasi tutte le tracce c’è una piccola parte suonata da Lazza con il piano), mentre nella seconda parte comincia il beat (creato dalla 333 Mob).

Giudizio finale

L’album è molto movimentato e tiene fede allo stile di Lazza. Ogni traccia ha una particolarità in più rispetto ad un’altra, ma sono tutte quante legate dal fatto che ognuna di essa racconta una parte della sua vita. Il fatto che ci sia solo una collaborazione ma con due big della scena (Salmo e Nitro) è stata una mossa azzardata, ma comunque giusta perché l’album è una sua “autobiografia” e MOB è l’unica traccia che non parla di sé stesso.

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